(Adnkronos) – E’ stato per 27 anni l’incubo dei giornalisti italiani spuntando improvvisamente alle loro spalle durante le dirette tv, incursioni che ormai rimarranno solo un lontano ricordo. Gabriele Paolini è uscito oggi dal carcere di Rieti (dopo la condanna per induzione alla prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico) e annuncia di voler cambiare vita e di pensare a una futura esperienza politica: “Ho due obiettivi ora: la prima si riferisce al partito già fondato ‘Volta Pagina’, che ha sede a Rivodora (Torino), una piccola eredità che mi ha lasciato mio padre generale d’Esercito – dice all’Adnkronos – Si occuperà in particolare di carceri collaborando con associazioni come Nessuno Tocchi Caino. Poi la mia casa editrice, Felis Edizioni. Quindi dopo i miei 35.000 ‘sabotati’, cosa che mi certifica il guinness dei primati, non tornerò a fare il ‘disturbatore televisivo’, alla tv dico addio”.